Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
MORTAIO
Apri Voce completa

pag.288


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» MORTAIO
MORTAIO.
Definiz: Vaso, nel quale si pestano le materie per far la salsa, e 'l savore, o altro. Lat. mortarium. Gr. ὅλμος.
Esempio: Bocc. nov. 72. 13. Mandolla pregando, che le piacesse di prestargli il mortaio suo della pietra ec. che egli voleva far della salsa.
Esempio: E Bocc. concl. 4. Più non si dee a me esser disdetto l'averle scritte, che generalmente si disdica agli uomini, ed alle donne dir tutto dì, foro, e caviglia, e mortaio, e pestello.
Esempio: Pallad. Marz. 10. Altri fondono al tronco dell'ulivo orina vecchia d'uomo tanta quanto basti, e fanno incontanente mortaio all'albore (quì per similit.)
Esempio: Red. cons. 2. 32. L'acciaio si pesti nel mortaio di bronzo.
Definiz: §. I. In proverb. Battere l'acqua nel mortaio, Pestare l'acqua nel mortaio, o Diguazzar l'acqua nel mortaio, vale Affaticarsi senza profitto. Lat. oleum, et operam perdere, aquam in mortario tundere. v. Flos 101.
Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 14. Calci, e pugna le mena, e non ischerza, Ma l'acqua nel mortaio pesta, e diguazza.
Esempio: Cecch. Esalt. cr. 2. 1.Ch'egli è un batter l'acqua nel mortaio.
Definiz: §. II. Per Istrumento militare. Lat. mortarium, *pyloclastrum.
Esempio: Ciriff. Calv. 1. 19. Ed or facea far mangani, or trabocchi, Or briccole, e mortai.